giovedì 2 gennaio 2014

Blogger & Online Writer

Scrivo da sempre, se così si può dire, su biglietti volanti, vecchi quaderni o diari. Scrivo sdraiata sul letto, usando ancora carta e penna, perché mi aiuta a riflettere. Nello stesso tempo la posizione rilassata a pancia in giù oppure di fianco, in questa dimensione da post-dormiente, "mi" facilita lo scorrere libero delle parole, come se - appena - uscissero da un sogno.Dal 1997 sono semplicemente diventata più metodica, più ordinata. Ho riunito e riassemblato quello che avevo già scritto, in piccole raccolte di poesie o di racconti.Il mio eclettismo è un problema, non mi so decidere? o piuttosto è un problema esclusivamente economico? Credo di non essere una persona simpatica e di avere parecchi nemici. Anche se c'è chi è convinto del contrario. Ma appoggi od aiuti in senso letterario non ne ho mai avuti; promesse tante, fatti neanche uno. Finora mi hanno solo fatto spendere soldi e basta, ecco perchè sono entrata a far parte di Writer's Dream. Certo è che onestà e schiettezza non aiutano, anzi contribuiscono solo a rendermi ancora più antipatica. Non sono un tipo diplomatico e non lo sarò mai, troppo impulsiva, troppo sensibile e suscettibile. Il mio tratto tipico è la rabbia, rabbia che covo sorda da molti anni che nasce dal fatto di essere una "inascoltata cronica". Hanno un bel dire tanti "fai così, fai colà" quando poi non riescono a capire la cosa basilare, cioè che se nel frattempo non si è cambiati da soli è perchè non si è trovata la vera motivazione per farlo o perchè non ci si sente per niente rispettati (e tu in cambio che mi dai? niente, e allora perchè dovrei farlo se l'unico a guadagnarci sei tu?).
Nel mio modo (inteso come "a modo mio" ma tradotto letteralmente dal tedesco o dall'inglese) seguo il cambiamento come una filosofia di vita, apro nuovi blog di continuo e li stravolgo da capo a piedi. Sono come un fiume in piena, insaziabile, incorruttibile, piena di idee, di storie e di pensieri che mi riempono la testa. Non trovo il tempo di fare nulla, incomincio tante cose ma non le finisco quasi mai. La realizzazione pratica per me è diventata ormai come una sorta di sfida. Senza mezzi, ne amicizie si può realizzare qualcosa nella vita? Io ci provo. Ci provo ormai da più di 50 anni. Ma mi sembra ieri, che ho incominciato a fare. Ho sete di imparare, di tutto, di più, non è mai abbastanza quello che so e mi sento maledettamente ignorante, sempre.Un nome così altisonante per così poco ? Non riesco a dare un senso alla mia vita, che è sempre stata un po' in balia dei flutti. Credo in Dio, sia fatta la sua volontà. In fondo io sono Nessuno. Un fuscello. Ma non vado quasi mai in Chiesa. Il mio rapporto con Dio è diretto, una cosa fra me e lui e basta.Il mio più grande impegno e tutte le mie risorse le ho spese nel sopravvivere e nella ricerca di un vero amore. Non so fino a che punto lui mi amasse veramente, la cosa importante per me, era che fossi io a farlo. Essere contraccambiati è bello e importante, ma non fondamentale. E' la volontà di amare che conta, è il sentirlo dentro, è il dimostrarlo. Non l'atto di essere amati. (Sempre se si vuole amare in modo responsabile e consapevole). Ho sempre dovuto sopravvivere, essendo priva di mezzi dall'infanzia, e se si parte con i debiti, con i debiti di solito si rimane per tutta la vita. Arranco, mi dibatto, faccio quello che posso oppure evito.Trovato quello (di energie ne ho spese davvero tante) ora sto iniziando a pensare alla mia realizzazione personale. Ho fatto l'esatto contrario di quello che di solito fanno le persone nella vita. Prima si realizzano e poi cercano l'amore. Io non potevo, l'amore era la mia base, la mia fortezza, la sicurezza in me stessa dipendeva da quello. In fondo ho pensato la cosa non cambia. Le aspettative medie di vita sono, al momento, intorno ai 100 anni per una donna, quindi sono arrivata solo a metà della mia esistenza. Farlo nella prima metà oppure nella seconda, la cosa non cambia. Si fa più fatica probabilmente, ma le cose secondo me bisogna farle quando si è pronti a farle. Sono arrivata fin qui, ma sono già stanca. Ho già vissuto troppo intensamente anche se in un tempo relativamente breve. Quindi non mi resta altro che andare avanti anche se mi trascino stancamente, grattando il fondo del barile delle mie energie. Ma anche gli invertebrati hanno diritto di vivere, no? Ma questo è lo scotto che devo pagare per il fatto di aver voluto vivere alla rovescia, cioè in modo inverso rispetto a quello che fanno gli altri di solito.  Ho scoperto con il tempo di essere stata una bambina Indaco a cui hanno tarpato completamente le ali, e di essermi trasformata nonostante tutto in una donna Cristallo. So qual'è lo scopo della mia vita e perchè sono qui, la mia attitudine è quella di far scoprire questo anche agli altri. Sono per metà Angelo e per metà Umana perchè non ho voluto portare a termine la mia preparazione ed ho insistito molto per poter venir di nuovo alla luce. Ho voluto a tutti costi fare un ultimo tentativo perchè sono convinta che, sebbene molto flebile, esiste ancora una possibilità per salvare l'Umanità dalla distruzione totale. Ops! più che raccontarvi chi sono...mi rendo conto di avervi raccontato il mio alter ego!Scusate, non ci posso fare niente, è più forte di me! Beh, non vi resta che scoprirmi da soli...e tentare di disotterrarmi dalla maschera che porto e dai personaggi che racconto.Io non ci sono mai riuscita!





L’amore non sta nell'altro,

ma dentro noi stessi.
Siamo noi che lo risvegliamo.
Ma perchè ciò accada,
abbiamo bisogno dell’altro.

L’universo ha senso soltanto
quando abbiamo qualcuno
con cui condividere
le nostre emozioni.

P. Coelho

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